10 consigli su consumo energetico

DIECI CONSIGLI SUL CONSUMO ENERGETICO DEI CONDIZIONATORI 

Per capire quanto potremmo risparmiare immaginiamo di avere una stanza di 25 mq con unità da 9000 btu (circa 2,5 kW). Presupponiamo di accendere il condizionatore per 300 ore ogni anno d’estate su un periodo di dieci anni, spenderemmo 200 € in media con un prodotto di classe A+++ e circa il doppio, quindi 400 €, con un dispositivo di classe A.

Un’accurata e attenta valutazione dell’energia assorbita dall’unità contribuisce a rendere noto il consumo energetico della stessa.

Il consumo energetico della vostra unità discende dal risultato di due fattori di notevole importanza: le dimensioni del locale in cui è installata la macchina e le sorgenti di calore ivi presenti. L’acquisto di un’unità che dilapida una quantità eccessiva d’energia, determina un elevato dispendio economico. È, dunque, utile rivolgersi a uno specialista del settore al fine di calcolare il carico frigorifero di cui si necessita.

È, ormai, nota, da qualche anno, la funzionalità di riscaldamento di cui dispongono tutti i condizionatori, chiamati climatizzatori in pompa di calore, utili e operativi nell’arco di tutto l’anno solare.

La cura che rivolgiamo ai nostri clienti ci permette di consigliar loro di tener sempre chiuse porte e finestre al fine di migliorare il funzionamento del condizionatore; poiché una porta o una finestra lasciata aperta contribuisce a immettere aria non condizionata all’interno del locale, costringendo l’apparecchio a lavorare di più e generando, così, un dispendio di energia non trascurabile.

È, inoltre, indispensabile ottenere una differenza di temperatura affinché si traggano dei benefici sia in salute che economici. Mettete in ombra i serramenti della vostra abitazione (tapparelle, tende, serrande) per ottenere un ulteriore risparmio energetico dal vostro apparecchio refrigerante. Riducendo la luce anche la temperatura dell’ambiente calerà in maniera direttamente proporzionale di alcuni gradi. In questo modo, l’apparecchio potrà essere utilizzato anche a bassi regimi.

Evitare la ventilazione durante le ore notturne per ottenere il massimo risparmio energetico e, conseguentemente, trarne anche un benessere personale. È consigliato tenere aperte le finestre solo al mattino e durante la notte.

Le fonti di calore devono restare spente. Infatti, l’utilizzo massiccio di fonti di calore all’interno del locale, ad esempio monitor, pc, televisori, frigoriferi, aumenta a dismisura il calore termico presente all’interno di un vano. Per chiarire questo concetto, di seguito un esempio: cucinare al forno microonde crea almeno 2000 W di calore, creando un sovraccarico di lavoro del climatizzatore.

                                                riscaldamento-e-raffrescamento

Il circolo dell’aria può essere compromesso dalla presenza di alcuni elementi nel locale, come tende, piante e soprammobili, o dai filtri sporchi delle unità interne. Lo scambiatore di calore dell’unità esterna non deve essere ostruito dalla polvere e, al contempo, le unità interne non devono trovare difficoltà a far circolare l’aria. Tali fattori potrebbero determinare un aumento del consumo energetico.

Eseguire sempre una corretta manutenzione dei vostri apparecchi all’interno dell’unità refrigerante, la quale deve essere controllata da un tecnico specializzato una volta all’anno. Il tecnico eseguirà un controllo completo del vostro apparecchio in tutte le sue funzioni.

Ponete la massima attenzionesui sensori di temperatura a parete affinché non vengano confusi da altre fonti di calore nelle vicinanze, il ché rischierebbe di aumentare in modo significativo il tempo di accensione e ridurrebbe eccessivamente la temperatura del locale.

Infine, si consiglia di ridurre le lunghe docce calde, il lavaggio dei pavimenti o l’asciugatura della biancheria (le quali devono essere evitate per non elevare il tasso di umidità dell’aria nel locale). Queste attività, per ottenere il massimo risparmio possibile, devono essere eseguite, esclusivamente, di sera. Il climatizzatore tenta di ridurre l’umidità, utilizzando una quantità maggiore di energia rispetto al raffreddamento in condizioni di umidità normali. Se i livelli di umidità sono elevati e volete accelerare il processo di deumidificazione, avviate manualmente il ventilatore sull’impostazione minima.

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